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Alessia Dondero

Stress biologico e Naturopatia. Qualche riflessione.

Quante volte ce lo siamo sentiti dire quest'anno: per avere un sistema immunitario forte è necessario migliorare lo stile di vita. Repetita iuvant, dicevano gli antichi, ma alla fine le persone hanno davvero capito cosa significa migliorare il proprio stile di vita? In questo articolo cercheremo di far luce su un paio di punti chiave che renderanno la questione molto più chiara.



Innanzitutto focalizziamoci sul tema fondamentale: lo stress, il nemico numero uno della nostra salute. Fino a che non comprenderemo che la riduzione dello stress è ciò su cui bisogna concentrare i nostri sforzi, tutti i nostri buoni propositi resteranno vani.


Punto numero uno: ogni essere umano è sottoposto all'azione dello stress. In una certa misura lo stress è fisiologico, vale a dire un evento del tutto normale che ci accompagna nel corso della vita come reazione psicofisica agli eventi circostanti. Il problema nasce quando lo stato di allerta procurato dallo stress non è più momentaneo e finalizzato alla risoluzione di un problema circoscritto (esempio: parcheggiare di sabato pomeriggio in centro), ma diventa cronicamente presente nelle nostre giornate.

Per semplificare, suddivideremo lo stress in tre grandi gruppi:

- lo stress fisico, dato dal logorio a cui sottoponiamo il corpo con lavori pesanti e stancanti;

- lo stress psichico, derivante da un eccesso di preoccupazione che sfocia in manifestazioni di ansia, stress, attacchi di collera, nervosismo;

- ...e infine il cosiddetto stress biologico (o ossidativo), connaturato ai meccanismi instrinseci della vita stessa, vale a dire che c'è e ce lo teniamo. Con il nostro comportamento e le nostre scelte, però, possiamo scegliere se ridurlo e quindi diminuirne i danni, o aumentarlo. Lo stress biologico altera le normali funzioni dell'organismo: parliamo ad esempio di ritmo sonno-veglia (insonnia/sonno non ristoratore), digestione e assimilazione dei nutrienti (lentezza digestiva, carenze alimentari), compromissione della funzione intestinale (diarrea/stitichezza), una crescita armonica nei bambini (ma che spesso è in eccesso o in difetto), un corretto ricambio cellulare (sovraccarico epatico), ecc.


Il nostro corpo funziona grazie a un' infinita serie di reazioni chimiche (metaboliche) che avvengono all'interno delle cellule, reazioni che si attivano con la presenza di vitamine, oligoelementi ed enzimi che, mentre svolgiamo le nostre faccende di tutti i giorni, consentono al nostro corpo di filtrare correttamente il sangue, costruire i globuli bianchi, trasformare un eccesso di zuccheri in grassi, etc...in una parola: vivere. A titolo di esempio, pensate che solo il Magnesio da solo dà vita a circa 300 reazioni interne, il Manganese a 200!



Questa mappa raccoglie l'insieme di tutti i processi metabolici cellulari attualmente scoperti
Questa mappa raccoglie l'insieme di tutti i processi metabolici cellulari attualmente scoperti

Ma, c'è un ma. Tutto ciò avviene a patto che il cibo che ingeriamo sia nutrizionalmente ricco di vitamine, enzimi, oligoelementi: assumendo costantemente calorie "vuote" (ovvero cibi molto calorici ma poveri in termini nutrizionali) l'organismo sarà non solo povero di nutrienti (le reazioni saranno numericamente ridotte, più lente e poco efficaci), ma anche più soggetto allo stress ossidativo. Uno degli effetti? L'innalzamento della pressione sanguigna, che spesso inizia con episodi sporadici per poi diventare costante. Anche il sistema immunitario risente di elevati livelli di stress biologico in quanto l'organismo stressato non è in grado di lavorare con efficacia contro gli attacchi esterni da parte di virus e batteri. A questo si aggiungono un aumento dei famigerati radicali liberi e dello stato di acidosi, misurabile attraverso il pH delle urine con le apposite cartine.


Punto numero due: lo stress si accumula nel tempo. Pensiamo al nostro organismo come ad un vaso che al suo interno accumula tutti gli elementi che lo portano allo squilibrio. Carico tossinico, predisposizioni genetiche, conflittualità emotive, carenze alimentari... nel corso degli anni il vaso si riempie progressivamente, compensando come può, fino a quando il liquido arriva al bordo. Basta una sola goccia in più per farlo traboccare: è a quel punto che il corpo non riesce più a compensare e arriva la malattia con i suoi sintomi più o meno fastidiosi.

La buona notizia è che la naturopatia ha le giuste competenze per valutare il livello dell'acqua all'interno del vaso di una persona, in un dato momento della sua vita. Sa come svuotarlo, sanarne le carenze, risolvere le conflittualità emotive. Senza contare che il vaso può essere costituzionalmente grande o piccolo, e in base a questo può contenere più o meno acqua. In caso di debolezza è bene fortificarlo e ampliarne la capienza.


In questi mesi di pandemia abbiamo visto un virus irrompere come un uragano nelle nostre vite. Nessuno di noi avrebbe mai pensato che ci saremmo dovuti fermare tanto a lungo. Che le nostre vite sarebbero state completamente ridisegnate. Però possiamo sfruttare questo momento per capire in quali condizioni versa il nostro vaso, ovvero a che punto siamo con lo stress biologico, se siamo immunologicamente forti e se c'è un buon equilibrio interno.


Tu, per esempio, sei in grado di capire se in questo momento il tuo vaso è pieno, e, in caso affermativo, sai svuotarlo in maniera efficace? Puoi aumentarne le dimensioni per renderlo più capiente? Anche se magari è qualcosa che adesso ti sembra impossibile, non dimenticare mai che "volere è potere". E che naturalmente è lo stile di vita che fa la differenza. Continua a leggere per farti un'idea di come le nostre abitudini possono influire sul nostro stress biologico.


Qualche consiglio in ordine sparso:


- il cibo che arriva sulle nostre tavole è ricco di contaminanti dovuti alle piogge acide e ai pesticidi utilizzati nell'agricoltura intensiva (decisamente meno in quella biologica). Gli animali erbivori incamerano dall'ambiente molte sostanze chimiche che si depositano nelle loro carni e nel latte. In assenza di un piano naturopatico di smaltimento delle scorie è buona norma limitare l'uso di carne a tre pasti a settimana. Preferire l'uovo biologico per l'alta qualità e digeribilità delle sue proteine.


- Avere un sano stile di vita non significa solo mangiare bene, ma capire se i nutrimenti vengono assorbiti correttamente dall'intestino. Oligoelementi antiossidanti come zinco, rame e selenio dovrebbero essere presenti nelle quantità utili all'organismo a innescare tutte le reazioni necessarie al corretto smaltimento delle scorie per mantenere il sangue e i tessuti puliti e funzionali. La presenza di carenze dovrebbe fungere da campanello di allarme su un possibile malassorbimento delle sostanze nutritive.


- Aumentare i cibi di origine vegetale, senza il glutine. I cereali raffinati ricchi di glutine facilitano l'infiammazione intestinale che altera la nostra flora, creando debolezza immunitaria. Chi consuma elevati quantitativi di glutine potrebbe essere sottoposto a un eccesso di infiammazione intestinale, disbiosi e malassorbimento di nutrienti.


- Per bilanciare l'acidificazione del processo digestivo preferire un'acqua debolmente alcalina. E' possibile misurare lo stato dell'acidosi attraverso il pH delle urine con le apposite cartine. Se il valore si aggira attorno al 5.5 significa che l'ambiente cellulare è troppo acido.

- L'attività fisica è fondamentale per scaricare le tensioni che si accumulano, ma anche per combattere l'osteoporosi, ovvero l'impoverimento della massa ossea che comincia intorno ai 40 anni e viene amplificato da una condizione costante di stress ossidativo e da una carenza di vitamina D.

- E' importante dormire almeno 7 ore a notte. Durante il sonno il cervello fa un vero e proprio detox, ricreando in maniera corretta i mediatori che serviranno il giorno dopo per mantenere una buona attività cerebrale.


- Porre la giusta attenzione alle nuove generazioni: l'assunzione ripetuta di antibiotici nel primo anno di vita è correlata a un aumentato rischio di sviluppo di asma dopo i 5 anni. Un eccessivo consumo di terapia antibiotica nei bimbi (ma anche negli adulti) rischia è di compromettere nel tempo la flora intestinale con cronicità a livello immunitario. Si consiglia di coadiuvare i trattamenti con cicli di rafforzamento del terreno costituzionale per aumentare le difese individuali.


- Grazie all'oligoterapia catalitica di Ménétrier è possibile avvalersi dei catalizzatori necessari a favorire tutte le reazioni nell'organismo, andando a colmare le carenze alimentari e a ottimizzare il funzionamento dell'organismo.


- L'aromaterapia annovera numerosi oli essenziali che con le loro molecole antiossidanti sono molto utili al bilanciamento dello stress ossidativo di grado leggero, medio, severo o cronico. Alcuni esempi: basilico, cannella, geranio, curcuma, incenso, agrumi, chiodi di garofano.


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Alessia Dondero

Naturopata e Operatore Discipline Bionaturali

disciplinata alla legge 4/2013

Iscritta al Registro Ass. UPOIN con n.0315

Consulti di Naturopatia Medicina Tradizionale Cinese | Cromopuntura | Nutrizione energetica Iridologia | Aromaterapia Reflessologia plantare | Fiori di Bach Intolleranze alimentari - Test QuASA


Ricevo su appuntamento a Bologna, S. Cristina Val Gardena (BZ) e Online


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